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Giorgio Calabrese
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Giorgio Calabrese

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"Giorgio Calabrese" nato a Genova il 28 novembre del 1929, inizia la sua carriera come paroliere per i brani di Umberto Bindi, tra cui Arrivederci (1959), Il nostro concerto (1960) e Non mi dire chi sei (1961)

e nel 1959 compone la notissima I sing ammore per Nicola Arigliano.

Oltre che con il suo nome di battesimo, Giorgio è conosciuto anche col nome d’arte di Screwball e col quale firma alcuni brani tra cui Sul banco di scuola (ho inciso il tuo nome) di Carmen Villani e O meu violao di Carlo Pes.
 

Porta al Festival di Sanremo del 1964 due brani, A mezzanotte (l’ultimo tram)di Milva e Frida Boccara e E se domani di Fausto Cigliano e Gene Pitney, ma entrambi non arrivano alla finale; qualche mese dopo però E se domani viene incisa da Mina, mossa indovinata poiché diventerà uno dei maggiori successi della musica italiana. La collaborazione con Mina diventerà col tempo un sodalizio fortissimo tanto che insieme conducono per molti anni il programma radiofonico della domenica Pomeriggio con Mina.
Oltre a paroliere, Giorgio è anche un valido talent-scount che porta alla ribalta dello spettacolo personaggi del calibro di Orietta Berti (Franchezza, Non ci sarò e Se non avessi più, tutti del 1962) e Ornella Vanoni (tra cui Domani è un altro giorno del 1971).
 

Nel tempo si è dedicato anche alla traduzione di canzoni in lingua francese inglesi e portoghesi, riadattandoli in italiano e portati al successo di pubblico e critica, tra cui Le déserteur, diventato Il disertore, proposto da Ornella Vanoni prima e Ivano Fossati di recente, dal contenuto fortemente antimilitarista e censurato dal governo francese del tempo (era il periodo della guerra in Indocina).
La sua fama comunque si estende anche nel dietro le quinte della televisione come autore di diversi programmi come "Fantastico", "Domenica In" e anche il "Festival di Sanremo";

ha inoltre firmato i testi musicali di trasmissioni di intrattenimento di musica come "Senza rete", "Vivendo sambando" ed "Europa Europa".
 

Continua oggi ad occuparsi di musica collaborando alla rivista Musica leggera (dal 2009) e il 15 marzo del 2010 riceve dal Presidente della Repubblica l’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

 

1 aprile 2016 si spegne lasciando intorno a sè un grande,

grandissimo vuoto nell’arte Italiana!

 

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 In sintesi elenchiamo alcune canzoni scritte da Giorgio Calabrese e portate al successo:

 

  • 1958: Ciao ti dirò di Adriano Celentano e Giorgio Gaber.
  • 1959: Arrivederci di Umberto Bindi, Se qualcuno dirà di Brunetta, Senza parole di Gino Paoli.
  • 1960: Il nostro concerto di Umberto Bindi, Piano di Mina, Sempre la stessa storia di Luigi Tenco.
  • 1961: Non mi dire chi sei di Umberto Bindi e Miranda Martino, Cinque minuti ancora di Marino Barreto jr e Peppino Di Capri.
  • 1962: Non ci sarò e Se non avessi più di Orietta Berti.
  • 1963: Ecatombe di Riz Samaritano (scritta con Franco Franchi), O meu violao di Carlo Pes.
  • 1964: E se domani di Fausto Cigliano e Gene Pitnei (in seguito di Mina), A mezzanotte (l’ultimo tram) di Milva e Frida Boccara.
  • 1965: La ragazza di Ipanema di Caterina Valente.
  • 1966: La luna, le stelle, il mare di Gene Guglielmi, Cantiga d’amor di Juca Chaves, Dove non so di Rita Pavone e Orietta Berti, Domani di Sandie Shaw.
  • 1967: Ai primi giorni d’aprile di Alain Barrière, Se tornasse, caso mai di Mina.
  • 1968: Allegria di Mina, Londra di Sandie Shaw, Il mondo è grigio, il mondo è blu di Nicola Di Bari, Pedro Pedreiro di Enzo Jannacci, Ti voglio dei Nomadi.
  • 1969: Ma è soltanto amore di Mina.
  • 1970: Pitea, un uomo contro l’infinito dei Nuova Idea, Quando il vento cambierà di Hugues Aufray, L’istrione di Charles Aznavour.
  • 1971: Domani è un altro giorno di Ornella Vanoni, Invece no di Umberto Bindi, Quando e perché di Iva Zanicchi.
  • 1972: È proprio così, son io che canto di Mina.
  • 1973: Come uno stupido di Charles Aznavour, I colori di dicembre di Iva Zanicchi, La pioggia di marzo di Mina e Ivano Fossati.
  • 1974: Con la testa piena di sogni di Anna Rusticano, Lei di Charles Aznavour, Penombra di Mina.
  • 1975: Del mio amare te di Charles Aznavour.
  • 1977: Balla chi balla di Mina, Pelle di Suan.
  • 1981: Ma tu no di Luciano Rossi.
  • 1983: Non ho difese di Mina.
  • 1984: Per di più di Mina.
  • 1986: Ritratto in bianco e nero di Mina.
  • 1987: Legittime curiosità di Mina.
  • 1988: Rimani qui di Mina.
  • 1989: Da una vita stiamo insieme di Umberto Bindi.
  • 1990: Per una volta tanto di Mina.
  • 1991: Di lì di Massimiliano Pani.
  • 1993: Anna che va via di Massimiliano Pani.
  • 2005: Meglio così di Johnny Dorelli.